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Nel supplemento “Soldi & Diritti” al numero 266 di Altroconsumo é stato pubblicato un articolo dal titolo “Stop all’obbligo di conciliare” dai toni entusiasti verso la decisione della Consulta di abrogare l’obbligatorietà del procedimento di mediazione (originariamente prevista dal d.lgs. 28/2010 per alcune materie da voi ricordate).

Stupisce il fatto che un’associazione leader e molto accreditatata come Altroconsumo esulti di fronte ad una sentenza che non fa certo bene ai consumatori, ovvero ai cittadini.
I tempi biblici e gli esiti incerti della macchina giudiziaria italiana dovrebbero spingere associazioni come Altroconsumo ad agire fortemente per una diffusione dell’utilizzo dei sistemi ADR e della mediazione in particolare. L’enorme risparmio di tempo e denaro, aggiunti alla soddisfazione di un accordo che vede tutti vincitori eliminando il conflitto anche sul piano umano, non può che essere un vantaggio per i consumatori.
Esultare per l’abrogazione dell’obbligatorietà, rea di far pagare 40 euro per l’avviamento dell’istanza di mediazione, é un’affermazione risibile che crea un danno all’intero istituto veicolando un’informazione tendenziosa al cittadino come se la mediazione fosse una fregatura.
Sappiamo tutti benissimo, invece, che l’obbligatorietà era una modalità, quasi certamente provvisoria, che rappresentava una sorta di “male” necessario avente il solo scopo di diffondere l’istituto della mediazione fra i cittadini.
E infatti i recenti dati ministeriali parlano chiaro e dimostrano come l’istituto stava iniziando a funzionare. Le stesse parole sono state usate dal ministro Severino nel commentare la sentenza della Consulta e l’Europa, per una volta, ci aveva lodati per come il modello italiano di mediazione stesse funzionando a tal punto da divenire un esempio per altri Paesi.
Esultare oggi per il ritrovato principio della volontarietà significa lasciare i cittadini all’oscuro dei grandi vantaggi e della validità della mediazione.
Senza una corretta informazione, infatti, a cui sono chiamati tutti coloro, come noi, che esigono un sistema giustizia degno di un Paese civile, non possiamo pensare che il cittadino comune si svegli una mattina improvvisamente conscio di quanto sia bello, utile e vantaggioso conciliare. A questo dovere di informazione corretta siete chiamati soprattutto voi che ogni giorno affiancate il cittadino a cogliere i vantaggi di ciò che é buono e conveniente..

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