TORINO – Grande seguito all’inaugurazione dell’anno giudiziario stamani al tribunale di Torino, aperto dalle parole del presidente Mario Barbuto: “Il presidente Barbuto, cui mi unisce l’onore del conferimento del Premio Caccia nello stesso anno 2003 – afferma Lorenza Morello, presidente nazionale Apm – rappresenta sempre il quadro della giustizia nazionale e regionale con maestria e grande oggettività. Le sue parole, che seguono quelle del Primo Presidente Santacroce e del vicepresidente Vietti nei loro discorsi tenuti a Roma, palesano che i nostri vertici della Giustizia sono ricoperti da persone di alta caratura. Purtropp, però – prosegue Morello – questo non è sufficiente se nei ranghi della giustizia le cose non cambiano.

Perché il sistema giustizia, che ci costa ogni anno un punto di Pil per i propri ritardi, torni a funzionare,  è fondamentale una riforma organica del sistema, che comprenda l’introduzione di filtri al processo, riduzione dei gradi di giudizio per le controversie più ovvie, l’utilizzo non distorto di strumenti alternativi quali la mediazione, e una responsabilizzazione dell’operato dei giudici.

Solo così – conclude la presidente Morello, vicina alle posizioni di Matteo Renzi – si possono riportare investitori importanti nel Paese,  ad oggi persi anche a causa della non competitività del nostro sistema giudiziario”.