Blogconciliazione: ADR in Cina

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UNA PROSPETTIVA CINESE

Mrs Cheng Hui,  Vice-Segretario Generale del Mediation Centre del China Council for the Promotion of International Trade (CCPIT) fotografa per il nostro blog  lo stato dell’arte della conciliazione in Cina, alla luce dei più recenti e significativi cambiamenti che si stanno attuando nel suo Paese.

C’è da chiedersi: le tendenze sono poi così diverse dalle nostre?


Il 24 luglio 2009, la Suprema Corte della Repubblica Popolare cinese ha emanato le “Opinioni sulla creazione e l’ampliamento dei sistemi di risoluzione delle controversie e sulle connessioni con la giustizia ordinaria”.

Le Opinioni sono suddivise in 5 parti come segue:

1 Identificare i principali obiettivi e compiti

2 Promuovere lo sviluppo dell’ADR

3 Ampliare l’utilizzo dei meccanismi di conciliazione all’interno dei processi

4 Standardizzare e ampliare il riconoscimento dell’ADR a livello giudiziale

5 Creare un meccanismo complessivo e funzionante

Le Opinioni promuovono uno stretto legame tra il processo, l’arbitrato, la conciliazione amministrativa, commerciale, industriale e gli altri metodi di risoluzione delle controversie in Cina.
Faciliteranno la creazione di sistemi organizzativi e procedurali effettivi per diversi metodi di risoluzione delle controversie e permetteranno di sviluppare metodi di risoluzione delle controversie più convenienti e flessibili.

Punti chiave delle Opinioni:
Al paragrafo 10, la Suprema Corte della Repubblica Popolare cinese incoraggia e supporta la creazione di meccanismi con funzione di mediazione tra le associazioni industriali, le organizzazioni sociali, le imprese e le istituzioni.
Inoltre, qualsiasi accordo risultante da un meccanismo di risoluzione condotto attraverso questi uffici non statali, avrà forza di contratto.
Al paragrafo 15, la Suprema Corte della Repubblica Popolare cinese conferisce alle corti il potere di destinare i casi alla conciliazione da svolgersi presso organizzazioni quali centri di conciliazione commerciale, organismi di conciliazione industriale e altri enti.
Al paragrafo 20, la Suprema Corte della Repubblica Popolare cinese stabilisce chiaramente che le parti possono rivolgersi al tribunale per il riconoscimento di un accordo di conciliazione se l’accordo (che ha natura contrattuale) viene raggiunto con l’assistenza delle autorità amministrative, le organizzazioni di conciliazione del popolo, di conciliazione commerciale, industriale o altre ed è firmato e timbrato. Le parti possono presentare istanza presso la Corte del Popolo se intendono dargli esecutività, modificare, revocare o riconos cere la validità di un accordo di mediazione.

 

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