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L’APMC DICE “NO” AGLI AVVOCATI NOMINATI MEDIATORI D’UFFICIO: SI SVILISCE LA MEDIAZIONE CON DANNI AI MEDIATORI PROFESSIONISTI E AGLI ORGANISMI

Dopo gli entusiasmi analizziamo il Decreto, che di fatto è uno schiaffo in faccia alla categoria dei Mediatori Civili Professionisti!
E’ vero che il primo passo per far tornate la mediazione obbligatoria è stato fatto. Ora sarà compito di tutti noi premere affinché venga tutelata e rispettata la nostra categoria professionale. Ovviamente è assurdo che solo perché si è avvocati si possa diventare d’ufficio mediatori professionisti. Non credo che sia in linea neanche con le indicazioni date dal parlamento Europeo. La mediazione non deve essere relegata ad un passa carte tra avvocati che magari neanche convocano le due parti (CHE NON SONO CONTROPARTI per la mediazione civile, ma DUE PARTI che devono trovare un accordo).
Se non si modifica il decreto nelle sedi opportune si rischia solo di fare regalie a persone che nulla sanno cosa sia la mediazione, che non hanno fatto alcun corso per diventare mediatori (e che come avvocati mediatori “d’ufficio” saranno ovviamente ed assurdamente esentati sia dai tirocinii obbligatori sia dai corsi di aggiornamento… tanto non decadrebbero dalle loro funzioni!!!), che non guarderanno ai reali interessi delle persone, ma useranno la mediazione solo come mera e svilente ulteriore forma di guadagno.
A tutto questo c’è anche da denunciare i gravissimi danni economici per gli organismi che vedrebbero drasticamente crollare le loro entrate economiche e fortemente ridimensionata la loro funzione primaria e qualificante vertente per l’appunto la formazione e/o aggiornamento professionale.

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