“Il principale luogo di risoluzione delle problematiche tra le parti è il tentativo di conciliazione per le controversie riguardanti le forniture elettriche e gas”
Con una nota pubblicata sul sito dell’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico si rende noto che dal mese di Gennaio 2017 sia per gli operatori che per i clienti il tentativo di conciliazione è condizione indispensabile per potere eventualmente rivolgersi al giudice.
La procedura, in conformità a quanto previsto nel nuovo Testo Integrato Conciliazione (TICO) dalla stessa approvato che, dando attuazione al nuovo art. 141, comma 6, lett. C) del codice del consumo, ha introdotto una disciplina organica delle procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie riformando l’attuale regime che permette di scegliere tra il servizio conciliazione o i reclami di secondo livello allo sportello per il consumatore.