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Testo Direttiva UE: mediazione transfrontaliera e mediazione online

 

 

testo adr: risoluzione del parlamento europeo 12/03/13

Il 12 marzo 2013 il Parlamento ha approvato in sessione plenaria due atti che sono il risultato di negoziati con il Consiglio, sulla base di precedenti rapporti di IMCO, vale a dire una direttiva sulla mediazione sulle controversie dei consumatori (ADR) e un regolamento relativo risoluzione delle controversie online per le controversie dei consumatori (ODR). Considerando che la direttiva ADR farà in modo che qualsiasi controversia contrattuale tra un consumatore e un commerciante potrà essere risolta con la mediazione, il regolamento ODR istituirà una piattaforma elettronica europea che offrirà un unico punto di accesso per coloro che cercano di risolvere un contenzioso sorto da una transazione e-commerce transfrontaliera.

Di solito nei sistemi alternativi di risoluzione delle controversie come la mediazione civile un terzo imparziale, come un arbitro, mediatore o un difensore civico, aiuta il consumatore e il venditore nel raggiungimento di una soluzione condivisa. Il vantaggio è rappresentato dalla flessibilità di questo strumento, che evita alle parti di andare in tribunale per risolvere le loro controversie.

Rispetto al giudizio i sistemi come la mediazione civile, sono più economici, più veloci, più informali e assolutamente riservati. In considerazione del fatto che i metodi alternativi di risoluzione delle controversie come la mediazione, sono stati sviluppati in modo diverso nei vari Paesi dell’Unione europea e che i consumatori evitano acquisti transfrontalieri a causa di mancanza di riferimenti in caso insorgano problemi con il venditore straniero, si è reso necessario un intervento normativo a livello europeo da parte della Commissione alla fine del 2012.

Dopo il voto del Parlamento, il Consiglio dovrebbe adottare formalmente l’accordo nel mese di aprile, le due istituzioni dovrebbero firmato la direttiva e il regolamento in maggio 2013, permettendo la loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale entro l’estate.

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