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Sondaggi: sempre più avvocati utilizzano la mediazione in modo convinto

Il rapporto tra avvocati e mediazione é in miglioramento.

Secondo la statistica il 68% degli avvocati é positivamente orientato sulla mediazione civile e di questi il 45% ormai ne fa un utilizzo convinto, consigliandola ai clienti, anche al di fuori della condizione di procedibilità prevista per le materie dell’art.5 della legge sulla mediazione. La restante parte di essi utilizza la mediazione solo per le materie obbligatorie ma é convinta che la mediazione ricoprirà un ruolo importante nel futuro della risoluzione delle controversie in Italia.

Gran parte degli avvocati che sposano in pieno la mediazione, hanno scelto anche di aderire ad organismi privati per l’esercizio della professione di mediatore, titolo che agli avvocati spetta di diritto per legge.

Del restante 23%, un 18% dichiara di ottemperare alla condizione di procedibilità delle materie per cui é obbligatorio il tentativo di mediazione, presso l’organismo del proprio ordine degli avvocati e di utilizzare il primo incontro programmatico come un mero passaggio procedurale per accedere alla via giudiziaria. Una piccola ma significativa fetta del 5% dichiara di non avere conoscenza della mediazione. Di questo 5% vi é anche un residuo 2% che ammette di non rispettare la condizione di procedibilità e di non informare i clienti dell’obbligo o della possibilità di esperire un tentativo di mediazione.

Questo 2% afferma di non conoscere o non preoccuparsi delle possibili conseguenze in giudizio di una non rispettata condizione di procedibilità. Sorprende che in questo 2% figurino soprattutto avvocati giovani, i quali sarebbero influenzati dalle indicazioni provenienti dai vertici dell’avvocatura e che non hanno mai approfondito autonomamente l’argomento.

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